Il termine panico, nell’uso comune, identifica una reazione di forte ansia e paura incontrollata che si può sperimentare di fronte a un pericolo inaspettato. Nella mitologia greca la parola panico, Dio delle montagne e della vita agreste, secondo il mito si aggirava fra i boschi, talvolta in compagnia di Dionisio, con cui condivideva i piaceri dei sensi e del vino. Pan era il patrono del riposo quotidiano e non permetteva a nessuno di disturbarlo e in effetti i viandanti che si avvicinavano ai luoghi da lui frequentati erano investiti da un acuto terrore, da cui prese il nome di terror di panico (Sanavio, Sanavio,2019). L’attacco di panico non è un disturbo mentale ed è caratterizzato da improvvisa paura o disagio intensi che raggiunge il picco in pochi minuti. I sintomi comprendono sudorazione, tremori, tachicardia, palpitazioni, dolore al petto, senso di soffocamento, nausea, vomito, diarrea, mal di stomaco, vertigini, sbandamento, sensazione di instabilità, derealizzazione, depersonalizzazione.
Offro sostegno psicologico e applico specifiche terapie cognitive comportamentali e psicoeducazione per apprendere come individuare, gestire e superare gli attacchi di panico e per un miglioramento sintomatologico e per migliorare la qualità della propria vita.
Riferimenti Bibliografici:
Perdighe C., Gragnani A.,Psicoterapia cognitiva comprendere e curare i disturbi mentali Raffaello Cortina Editore,(2021)
Biondi M., Carpiniello B., Muscettola G.,Placidi G., Rossi A, Scarone S, Manuale di Psichiatria, Edra,(2009)
Giberti-Rossi, Manuale di psichiatria,Piccin,(2009)
Ann M. Kring, Gerald C. Davison, John M. Neale,Sheri L. Johnson, Psicologia Clinica,Zanichelli,(1989)
DSM 5 Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali
Sitografia:
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