La caratteristica principale è il timore di essere sviliti, ridicolizzati, criticati dagli altri. Le persone, a causa della loro inadeguatezza, incapacità, ma anche a causa della manifestazione di ansia e vergogna, temono di essere esclusi dagli altri. I sintomi principali sono eccessiva sudorazione, tremori, secchezza delle fauci, rossore in volto, difficoltà a deglutire, aumento del battito cardiaco, malessere gastrointestinale. Alla base del disturbo vi è lo scopo di evitare brutte figure, l’idea che le proprie manifestazioni di ansia, imbarazzo e vergogna siano giudicate come indice di debolezza di carattere e infine l’assunzione che chi manifesta queste emozioni merita di essere ridicolizzato. L’ansioso sociale ritiene che gli altri lo giudicheranno negativamente in quanto debole di carattere e che questo giudizio negativo si diffonderà e sarà condiviso da tutti e a causa di questo giudizio negativo seguiranno atteggiamenti umilianti ed escludenti. Può essere di aiuto una terapia psicologica.
Offro sostegno psicologico e applico specifiche terapie cognitive comportamentali e psicoeducazione per gestione e riduzione dell’ansia e incremento e utilizzo abilità sociali per un maggior senso di efficacia e benessere e miglioramento sintomatologico.
Riferimenti Bibliografici:
Perdighe C., Gragnani A.,Psicoterapia cognitiva comprendere e curare i disturbi mentali Raffaello Cortina Editore,(2021)
Biondi M., Carpiniello B., Muscettola G.,Placidi G., Rossi A, Scarone S, Manuale di Psichiatria, Edra,(2009)
Giberti-Rossi, Manuale di psichiatria,Piccin,(2009)
Ann M. Kring, Gerald C. Davison, John M. Neale,Sheri L. Johnson, Psicologia Clinica,Zanichelli,(1989)
DSM 5 Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali
Sitografia:
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