Disturbo antisociale di personalità

Questo disturbo è caratterizzato da un desiderio improprio inadeguato di controllare gli altri messo in atto anche con aggressività. E’ presente un forte bisogno di indipendenza, di opporsi al controllo degli altri considerati con disprezzo. Solitamente la persona si presenta in genere amichevole, socievole, ma quella benevolenza è sempre accompagnata da una posizione di noncuranza. All’individuo non interessa che cosa accade a se stesso o agli altri. Le persone affette da questo disturbo calpestano sentimenti e diritti  altrui, sfruttano il prossimo per ottenere vantaggi materiali e gratificazione personale. Agiscono in modo impulsivo e irresponsabile e a volte con ostilità e violenza grave, tollerano scarsamente le frustrazioni e spesso non prevedono le conseguenze negative dei propri comportamenti antisociali e generalmente non provano senso di colpa o rimorso per i propri comportamenti antisociali. Molti pazienti con questo disturbo hanno la capacità di razionalizzare il proprio comportamento o di incolpare gli altri. Le loro relazioni sono permeate di disonestà e inganno e la punizione raramente modifica il comportamento o migliora il loro giudizio o la prudenza, anzi di solito conferma la loro visione del mondo come crudelmente privo di sentimenti. Spesso il disturbo è associato ad alcolismo, alla tossicomania, infedeltà, promiscuità, al fallimento professionale e a periodi di reclusione.

Applico specifiche terapie cognitive e comportamentali, psicoeducazione e altre tecniche per un miglioramento sintomatologico e per migliorare la qualità della propria vita.