La parola trauma deriva dal greco e significa ferita. La locuzione trauma psichico è utilizzata per indicare l’effetto di un’azione o di un evento, di inattesa e violenta intensità che colpisce una struttura psichica incapace di difendersene, di comprenderne e di tollerarne il senso. Nel significato di trauma psichico sono implicate sia le caratteristiche dello stimolo patogeno e quindi intensità e forza e sia quelle del soggetto e quindi capacità di resistenza e vulnerabilità.
Affinché un evento sia traumatico per chi lo vive vi sono alcuni elementi necessari: trasmette una sensazione di minaccia improvvisa e inaspettata, tanto da superare le normali capacità di adattamento emotivo dell’individuo; compromette il senso di continuità psichica e fisica della persona e quindi la sua stabilità; frantuma le credenze sulla prevedibilità del mondo esterno; la persona sperimenta sensazioni di vulnerabilità, impotenza, perdita di controllo e prova emozioni intense di paura e/o dolore. Può essere individuale o collettivo. Nel primo caso rientrano violenze fisiche e sessuali, i lutti, gli incidenti, le diagnosi di malattie gravi, le interruzioni di gravidanza, mentre nel secondo caso rientrano terremoti, maremoti, alluvioni, siccità, frane, valanghe, esplosioni, incendi, black out elettrici, atti terroristici, conflitti armati, epidemie, carestie, migrazioni, crolli di immobili, ecc., che si sono subiti direttamente o indirettamente o che hanno riguardato persone care. L’esperienza del trauma è piuttosto comune nel corso della vita e a seguito di eventi spaventosi o molto dolorosi chiaramente la persona non è più la stessa e per alcuni individui è un’occasione di cambiamento, mentre altri sviluppano un disturbo psichiatrico. La persona con disturbo da stress post-traumatico presenta ricordi ricorrenti dell’evento, sogni, incubi durante i quali rivive l’evento. Può sperimentare stati dissociativi durante i quali può rivivere parte dell’evento e si comporta come se l’evento stesse accadendo in quel frangente. Applico specifiche terapie cognitive e comportamentali, psicoeducazione e altre tecniche per un miglioramento sintomatologico e per migliorare la qualità della propria vita.
Riferimenti Bibliografici:
Perdighe C., Gragnani A.,Psicoterapia cognitiva comprendere e curare i disturbi mentali Raffaello Cortina Editore,(2021)
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Ann M. Kring, Gerald C. Davison, John M. Neale,Sheri L. Johnson, Psicologia Clinica,Zanichelli,(1989)
DSM 5 Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali
Sitografia:
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